Terapia Vocale Liedtherapy
Liedtherapy: La Tua VOCE Sei Tu!
Siamo lieti di presentarvi il corso di Liedtherapy, un metodo terapeutico rivoluzionario ideato da Ambra Noè, e attivamente in corso di applicazione.

Questo approccio è “brevettato” e ha già dimostrato un notevole successo da circa un decennio.
Dal 2020, è stato adattato con efficacia anche in modalità di smart working.
Liedtherapy si basa su due pilastri fondamentali, ed è frutto della profonda esperienza della docente, che vanta una carriera come cantante, attrice e docente, specializzata in foniatria e nella relazione con il malato.
Il Primo Obiettivo: La Rinascita della Voce
Il primo e più cruciale scopo è il ripristino della voce laddove ci siano problematiche legate alla fonazione, al respiro e alla deglutizione (disfagia). Di conseguenza, esso interviene sul linguaggio, migliorandone il ritmo, l’intelligibilità e la prosodia. La docente porta in questo campo la sua specializzazione in canto classico e la sua esperienza pratica e di studio in varie lingue.
Il metodo è stato anche parzialmente utilizzato con successo per le associazioni Parkinson dal 2004 al 2020.
Il Secondo Obiettivo: Stimolazione Cognitiva Profonda
Il secondo obiettivo si lega all’espressione della lingua parlata e alla vocalità, offrendo implicitamente una stimolazione cognitiva originale e corretta. Questo avviene attraverso esercizi coinvolgenti, sotto forma di quiz e storie create appositamente, che vengono variate ad ogni corso per tenere conto delle specifiche necessità individuali di ogni partecipante. La passione e il coinvolgimento sono evidenti, e il corso risulta estremamente piacevole per tutti.
Un utente entusiasta testimonia: “Mi piace tantissimo questo metodo… alcuni amici medici hanno riscontrato che voce e dizione sono notevolmente migliorate. Quando parlo non devo ripetere. Mi capiscono finalmente!”.
Un Metodo Preventivo e Inclusivo
Tutti possono provare la Liedtherapy, anche coloro che non hanno ancora un deficit vocale conclamato. Questo metodo offre infatti la possibilità di entrare in un meccanismo preventivo, che aiuta ad affrontare e contrastare il problema laddove dovesse manifestarsi. Sappiamo che non tutti gli atassici manifestano gli stessi sintomi, ma chiunque si trovi ad affrontare problematiche vocali, respiratorie o di deglutizione, troverà in questo metodo un mezzo potente per contrastarle in gran parte.
Il corso si tiene in smart working ed è articolato in 32 lezioni, da metà ottobre a metà giugno, su piccoli gruppi di pazienti, 2-3 al massimo, ed anche singolarmente secondo le necessità individuali.
Le spese di questo progetto vengono sostenute interamente da AISA Lombardia.
Per maggiori informazioni scrivere a sez.lombardia@atassia.it, o telefonare al numero 3381632414.
Di seguito trovate cosa scrive la Dr.ssa Noè del suo metodo (tratto dal trimestrale AISA Archimede n. 4/2015).

Voce, linguaggio, deglutizione nel paziente atassico Mi occupo di pazienti neurologici in grado d’interagire da anni.
Ho creato un metodo fono-psico-motorio al quale ho fornito il poetico nome di «Lied)) in omaggio al repertorio che concerne la poesia musicata caratterizzata da precisione linguistica, ritmo, espressione.
Una delle fonti scaturisce dalla conoscenza pratica di varie lingue e l’insegnamento per la creazione di voci uniche. Non è musicoterapia. Il metodo viene applicato dalla sottoscritta per enti ospedalieri e associazioni dal 2004.
Si iniziò con uno studio embrionale per una sperimentazione su pazienti parkinsoniani trattati con DBS, che conseguì esiti altamente positivi. (Rimando al saggio «Voce,strumento di comunicazione e terapia» ed. CEI, lo specifico in uno Studio pubblicato sulle edizioni Omega (val.VI,) e nel saggio Liedtherapy del 13).
Questo ultimo libro contiene anche i brani che i pazienti saranno in grado di recitare a dimostrazione del percorso rieducativo affrontato, una serie di cicli che durano annualmente almeno 16 lezioni di un paio d’ore ciascuna per gruppi contenuti nei quali il paziente viene considerato individualmente.
Al paziente, trattato con sistemi logopedici standardizzati, veniva a mancare quell’apporto psicolinguistico che serve a creare empatia in chi ascolta: espressione, cadenza, ritmo, sonorità nel rispetto delle sue caratteristiche vocali, la personalità, il suo grado culturale.
Attraverso la tecnica respiratoria si rende conscio il paziente del corpo come cassa di risonanza, beneficiando muscoli che vengono poco o male utilizzati a causa dell’immobilità forzata del malato: addominali, scaleni, laringei, faringei. Li si stimola grazie alla vocalizzazione mirata, sincronizzando spinta diaframmatica e suono e agendo sulla sincronizzazione respiratoria di muscoli quali il tiroaritenoideo e il cricotiroideo, responsabili del passaggio dai toni gravi agli acuti. Inducono a produrre una vocalità in sintonia con i 12 risuonatori in cui il metodo si dipana, determinando la psicologia vocale dell’individuo.
La conseguente creazione di armonici produrrà l’arricchimento della qualità vocale del paziente. Un lifting vocale. Inoltre la liedtherapy induce il malato rieducato ad accettare ed imporre agli altri il proprio modo di comunicare, a dimostrare che è disabile ma non un diverso.
Porto l’esempio di tre pazienti affetti da atassia di Friedreich: MT, una signora sessantenne, dalla voce impastata, il linguaggio disartrico: ad oggi (e già dopo il primo ciclo di lezioni) è in grado di parlare disinvoltamente in pubblico con prosodia ben scandita e una voce foneticamente morbida.
Altri esempi sono AB, 65 anni, disartrica, voce aritenoidea, che dilatava la frase creando pause tra una parola e l’altra, attualmente riesce a coordinare il linguaggio con andamento ritmicamente compatibile con gli altri del gruppo (anche inserita in mezzo a soggetti con patologie neurologiche diverse) e un migliorament o della fonazione .
A. è un giovane di 23 anni che respirava rumorosamente tra una parola e l’altra e faticava visibilmente a terminare la frase . Il fenomeno è rientrato offrendogli la possibilità di lavorare alla reception di una clinica.
Ogni soggetto va considerato nella sua unicità.
Inoltre le sindromi atassiche presentano varianti anche all’interno di uno stesso ceppo. Il trattamento prevede esercizi ad personam.
Lo stare nel gruppo aiuta nell’inserimento, nell’aiuto reciproco e nel fornire la possibilità di emergere, imporsi anche nell’ambito più quotidiano della vita, laddove la malattia spesso tende a rendere coatti i pazienti che finiscono per non esprimersi più nemmeno con i propri familiari.
Ad utilizzare mugolii al posto di fonemi e parole.
L’altro aspetto interessante è la disfagia, legata al cattivo funzionamento di muscoli faringei e laringei che non si coordinano.
L’epiglottide che, alla base della lingua, funge da sportello tra l’esofago e le vie respiratorie, non si sincronizza col velo palatino e induce il picciolo che sta alla sua base come fosse una fogliolina rovesciata ad agire “fuori tempo” al passaggio del bolo alimentare che può sbagliare così direzione e finire erroneamente, nell’albero respiratorio, causando gravissimi danni.
La tecnica che utilizzo prevede humming e vocalizzazione – creata sul paziente – proprio per rilassare e stimolare muscoli interni non altrimenti raggiungibili.
Tutti i pazienti (anche nel Parkinson e nella sclerosi multipla) indicano un netto miglioramento.
Molti la risoluzione del problema. Il paziente viene guidato pian piano in un clima di serena collaborazione.
Gli si richiede attenzione ed applicazione per un risultato che, nonostante la progressione della malattia, duri nel tempo.
Ambra Noè
Un’importante testimonianza del lavoro: a teatro
Dal 2017 la Dr.ssa Noè ha realizzato delle pièce teatrali che hanno coinvolto i nostri ragazzi. Gli spettacoli si sono tenuti al Teatro Parenti all’interno della rassegna Milano Bookcity.
Una testimonianza concreta che rappresenta un grande risultato di cui siamo fieri e orgogliosi.
Leggi gli articoli “I nostri ragazzi al Teatro Parenti 18 novembre 2017 e “Il Parere degli alberi”
Ambra Noè
La sua esperienza scientifica (fisiologia della voce e foniatria applicata) non puo essere scissa da studi approfonditi ed esprienze di lungo corso in campo artistico e linguistico. Parla sei lingue. Partecipa come relatore ad importanti convegni medico scientifici italiani ed europei. Segnalata da EPDA.
Autrice di libri di narrativa, saggi sulla voce e articoli pubblicati da Parkinson Italia. Conduce corsi annuali per l’ospedale Salvini di Garbagnate (Ml), divisione neurologia, per AIP sez. Monza, per pazienti atassici AISA presso Clinica San Carlo a Paderno Dugnano (MI), corsi intensivi estivi nel biellese e presso il Filologico di Milano.
* Milano Bookcity 15 e il teatro Franco Parenti di Milano presentano la sua produzione letteraria recitata da due sue pazienti parkinsoniane.
