Terapia Vocale Liedtherapy
Siamo la nostra VOCE
Aiutaci anche TU a rendere i nostri ragazzi nuovamente protagonisti delle loro vite con la Liedtherapy.
È una innovativa terapia vocale di gruppo che consiste nel migliorare le abilità linguistiche vocali e affrontare, in modo coinvolgente, i problemi legati alla deglutizione tramite esercizi specifici e differenziati in base al paziente
La voce, quale mezzo più importante per esprimersi, condividere, apprezzare, scambiare idee, opinioni… chiedere aiuto.
Nelle sindromi atassiche, malattie neurodegenerative che colpiscono il sistema nervoso centrale e periferico, oltre a dover combattere contro il progredire di una malattia che toglie autonomia e capacità di muoversi giorno dopo giorno, si devono fare i conti anche con problemi di respirazione, deglutizione e articolazione della parola.
Diventa difficile dire le frasi più semplici: “soffiami il naso o grattami una gamba”, “apri la finestra che ho caldo/freddo, aiutami a mangiare, portami in bagno… mi piaci, ti voglio bene … voglio rivedere il mare…”
La Liedtherapy di Ambra Noè aiuta i nostri ragazzi a ritrovare la voce e dunque loro stessi per interloquire con gli altri. Nella vita di ogni giorno, per le necessità e le relazioni. Aiuta a ritrovare tono e volume vocale, a combattere le disfagie in modo non invasivo ma costante e coinvolgente, attraverso esercizi diversi a quali si partecipa in smart working singolarmente o in gruppi molto contenuti a causa delle varianti delle atassie.
E quale cosa più bella sentirsi parte di qualcosa di più grande, di essere protagonisti con la propria voce nonostante le tante difficoltà e di sentirsi ancora parte della Società.
In tempi non di pandemia i corsi si tengono a sabati alterni a Paderno Dugnano, nello Spazio AISA di Via Pasubio, 60, all’interno della Clinica San Carlo nel periodo da ottobre a fine maggio, su gruppi al massimo di 10 pazienti.
Per maggiori informazioni contattateci scrivendo a: sez.lombardia@atassia.it
Di seguito trovate cosa scrive la Dr.ssa Noè del suo metodo (tratto dal trimestrale AISA Archimede n. 4/2015).
Voce, linguaggio, deglutizione nel paziente atassico Mi occupo di pazienti neurologici in grado d’interagire da anni.
Ho creato un metodo fono-psico-motorio al quale ho fornito il poetico nome di «Lied)) in omaggio al repertorio che concerne la poesia musicata caratterizzata da precisione linguistica, ritmo, espressione.
Una delle fonti scaturisce dalla conoscenza pratica di varie lingue e l’insegnamento per la creazione di voci uniche. Non è musicoterapia. Il metodo viene applicato dalla sottoscritta per enti ospedalieri e associazioni dal 2004.
Si iniziò con uno studio embrionale per una sperimentazione su pazienti parkinsoniani trattati con DBS, che conseguì esiti altamente positivi. (Rimando al saggio «Voce,strumento di comunicazione e terapia» ed. CEI, lo specifico in uno Studio pubblicato sulle edizioni Omega (val.VI,) e nel saggio Liedtherapy del 13).
Questo ultimo libro contiene anche i brani che i pazienti saranno in grado di recitare a dimostrazione del percorso rieducativo affrontato, una serie di cicli che durano annualmente almeno 16 lezioni di un paio d’ore ciascuna per gruppi contenuti nei quali il paziente viene considerato individualmente.
Al paziente, trattato con sistemi logopedici standardizzati, veniva a mancare quell’apporto psicolinguistico che serve a creare empatia in chi ascolta: espressione, cadenza, ritmo, sonorità nel rispetto delle sue caratteristiche vocali, la personalità, il suo grado culturale.
Attraverso la tecnica respiratoria si rende conscio il paziente del corpo come cassa di risonanza, beneficiando muscoli che vengono poco o male utilizzati a causa dell’immobilità forzata del malato: addominali, scaleni, laringei, faringei. Li si stimola grazie alla vocalizzazione mirata, sincronizzando spinta diaframmatica e suono e agendo sulla sincronizzazione respiratoria di muscoli quali il tiroaritenoideo e il cricotiroideo, responsabili del passaggio dai toni gravi agli acuti. Inducono a produrre una vocalità in sintonia con i 12 risuonatori in cui il metodo si dipana, determinando la psicologia vocale dell’individuo.
La conseguente creazione di armonici produrrà l’arricchimento della qualità vocale del paziente. Un lifting vocale. Inoltre la liedtherapy induce il malato rieducato ad accettare ed imporre agli altri il proprio modo di comunicare, a dimostrare che è disabile ma non un diverso.
Porto l’esempio di tre pazienti affetti da atassia di Friedreich: MT, una signora sessantenne, dalla voce impastata, il linguaggio disartrico: ad oggi (e già dopo il primo ciclo di lezioni) è in grado di parlare disinvoltamente in pubblico con prosodia ben scandita e una voce foneticamente morbida.
Altri esempi sono AB, 65 anni, disartrica, voce aritenoidea, che dilatava la frase creando pause tra una parola e l’altra, attualmente riesce a coordinare il linguaggio con andamento ritmicamente compatibile con gli altri del gruppo (anche inserita in mezzo a soggetti con patologie neurologiche diverse) e un migliorament o della fonazione .
A. è un giovane di 23 anni che respirava rumorosamente tra una parola e l’altra e faticava visibilmente a terminare la frase . Il fenomeno è rientrato offrendogli la possibilità di lavorare alla reception di una clinica.
Ogni soggetto va considerato nella sua unicità.
Inoltre le sindromi atassiche presentano varianti anche all’interno di uno stesso ceppo. Il trattamento prevede esercizi ad personam.
Lo stare nel gruppo aiuta nell’inserimento, nell’aiuto reciproco e nel fornire la possibilità di emergere, imporsi anche nell’ambito più quotidiano della vita, laddove la malattia spesso tende a rendere coatti i pazienti che finiscono per non esprimersi più nemmeno con i propri familiari.
Ad utilizzare mugolii al posto di fonemi e parole.
L’altro aspetto interessante è la disfagia, legata al cattivo funzionamento di muscoli faringei e laringei che non si coordinano.
L’epiglottide che, alla base della lingua, funge da sportello tra l’esofago e le vie respiratorie, non si sincronizza col velo palatino e induce il picciolo che sta alla sua base come fosse una fogliolina rovesciata ad agire “fuori tempo” al passaggio del bolo alimentare che può sbagliare così direzione e finire erroneamente, nell’albero respiratorio, causando gravissimi danni.
La tecnica che utilizzo prevede humming e vocalizzazione – creata sul paziente – proprio per rilassare e stimolare muscoli interni non altrimenti raggiungibili.
Tutti i pazienti (anche nel Parkinson e nella sclerosi multipla) indicano un netto miglioramento.
Molti la risoluzione del problema. Il paziente viene guidato pian piano in un clima di serena collaborazione.
Gli si richiede attenzione ed applicazione per un risultato che, nonostante la progressione della malattia, duri nel tempo.
Ambra Noè
Un’importante testimonianza del lavoro: a teatro
Dal 2017 la Dr.ssa Noè ha realizzato delle pièce teatrali che hanno coinvolto i nostri ragazzi. Gli spettacoli si sono tenuti al Teatro Parenti all’interno della rassegna Milano Bookcity.
Una testimonianza concreta che rappresenta un grande risultato di cui siamo fieri e orgogliosi.
Leggi gli articoli “I nostri ragazzi al Teatro Parenti 18 novembre 2017 e “Il Parere degli alberi”
Ambra Noè
La sua esperienza scientifica (fisiologia della voce e foniatria applicata) non puo essere scissa da studi approfonditi ed esprienze di lungo corso in campo artistico e linguistico. Parla sei lingue. Partecipa come relatore ad importanti convegni medico scientifici italiani ed europei. Segnalata da EPDA.
Autrice di libri di narrativa, saggi sulla voce e articoli pubblicati da Parkinson Italia. Conduce corsi annuali per l’ospedale Salvini di Garbagnate (Ml), divisione neurologia, per AIP sez. Monza, per pazienti atassici AISA presso Clinica San Carlo a Paderno Dugnano (MI), corsi intensivi estivi nel biellese e presso il Filologico di Milano.
* Milano Bookcity 15 e il teatro Franco Parenti di Milano presentano la sua produzione letteraria recitata da due sue pazienti parkinsoniane.